Quando si parla di violenza sulle donne?
In generale possiamo distinguere due tipi di violenza sulle donne: quella fisica e quella psicologica.
La prima consiste in minacce verbali e maltrattamenti fisici.
La violenza psicologica è più difficile da riconoscere in quanto non lascia segni tangibili, pur ferendo profondamente la donna. Quest’ultima viene limitata nella sua libertà, umiliata e non rispettata.
Cosa succede quando il partner diventa violento? Perché le donne non denunciano?
La natura umana tende ad allontanarsi dalla fonte di dolore, tuttavia molte donne che vivono una relazione violenta fanno fatica a distaccarsene. Subentra il terrore che qualsiasi azione possa avere delle ripercussioni ancora peggiori delle violenze subite. Spesso gli episodi violenti sono ad intermittenza e ciò porta la donna a pensare, nei periodi di calma, che “tutto si sistemerà” sperando che il partner finalmente cambierà.
Le vittime di violenza non riescono a prospettarsi degli scenari alternativi per questo rimangono legate a chi cerca in ogni occasione di dominarle e annientarle.
Come si può uscire da una relazione violenta?
Gli uomini violenti spesso sono molto possessivi e tendono quindi a limitare la libertà e l’autonomia delle compagne allontanandole da amici e familiari. Il primo passo è quindi uscire dall’isolamento e capire che esistono delle soluzioni per liberarsi di una relazione violenta.
Un percorso di supporto psicologico aiuta a riconoscere che la violenza è un crimine. Si aiuta la donna a smettere di giustificare il partner riconoscendo che il rispetto non è un privilegio ma un diritto. Inoltre lavorando sul recupero dell’autostima si liberano nuove energie utili a ritrovare se stesse e la propria libertà.
In occasione della giornata nazionale contro la violenza sulle donne lo Studio di Psicoterapia apre le porte a tutte le donne che vogliono prenderi cura di sè.